presentazione del graphic novel dedicato al pianista e compositore francese | Bologna Jazz Festival 2019
Nel ventennale della scomparsa di Michel Petrucciani, il Bologna Jazz Festival celebra un artista amatissimo dagli appassionati di tutto il mondo, presentando in anteprima un graphic novel dedicato al pianista e compositore francese. Il volume, intitolato "Io sono Michel Petrucciani" e realizzato dal giornalista Vanni Masala e dall'illustratrice Marilena Pasini per le Edizioni Curci, ripercorre per parole e immagini l'intensa e troppo breve vita di questo straordinario musicista.
Alla presentazione intervengono, oltre agli autori, il compositore Alexandre Petrucciani, figlio di Michel, e il trombettista Flavio Boltro, che con il pianista francese ha suonato e inciso.
Cantina Bentivoglio
Tel.: 051 265416
jazz@cantinabentivoglio.it
un classico della commedia brillante che diverte senza lasciar scampo
Produzione: Gitiesse Artisti Riuniti
Autore: Joseph Kesselring
Regista: Geppy Gleijeses
Musiche: Matteo D'Amico
Scene: Franco Velchi
Luci: Luigi Ascione
Costumi: Chiara Donato
Attori: Anna Maria Guarnieri, Giulia Lazzarini, Maria Alberta Navello, Mimmo Mignemi, Paolo Romano, Luigi Tabita
durata 2 ore e 10 minuti
Lo spettacolo è dedicato a Mario Monicelli e liberamente ispirato alla sua prima regia teatrale
La storia
Lo scrittore Mortimer Brewster, dopo un passato da scapolo incallito, torna a casa dalle zie Abby e Martha per renderle partecipi del suo recente matrimonio con Elaine Harper. Al suo arrivo scopre però che le due amabili e anziane ziette aiutano quelli che affettuosamente chiamano i "loro signori" ossia gli inquilini ai quali affittano le camere, a lasciare la vita con un sorriso sulle labbra, offrendo loro del vino di sambuco corretto con un miscuglio di veleni, per poi seppellirli in cantina...
Il cast
Nel cast due tra le più grandi attrici italiane: Annamaria Guarnieri, straordinaria interprete drammatica - primadonna prediletta di Zeffirelli, Missiroli, Ronconi - e Giulia Lazzarini, la musa di Giorgio Strehler. Entrambe offrono una lezione di stile e di gioco scenico a cui è pressoché impossibile trovare un paragone verosimile. Attorno a loro agisce una bellissima compagnia, in cui il ruolo di Mortimer, legato al volto hollywoodiano di Cary Grant, spetta a Paolo Romano.
Lo spettacolo
“È difficile catalogare, inserire in un genere Arsenico e vecchi merletti. Non è una farsa macabra, né una satira del giallo. Appartiene certamente a una tipologia di commedia da noi poco praticata e di cui non abbiamo riscontri autorali: “il Brillante”. Il suo autore, Kesselring, ci ha regalato quest’unica perla, ma veramente preziosa. Migliaia di repliche in tutto il mondo: debutto a Broadway nel 1941 (cinque anni di repliche), film di Frank Capra nel 1944, debutto in Italia con la compagnia Morelli - Stoppa il 31 maggio del 1945. Nel 1992, da una delle migliaia di stanze d’albergo in cui ho soggiornato in una delle mie tante tournée, ebbi la sfacciataggine di telefonare a Mario Monicelli per proporgli la regia di Arsenico e vecchi merletti. Mi disse subito di sì, senza esitazioni. Era la sua prima vera regia teatrale e fu l’inizio di un grande sodalizio. Lo spettacolo fu uno straordinario successo. E a Mario voglio dedicare questa nostra impresa.”
Geppy Gleijeses
Perché vederlo?
Pur sfiornado il complesso tema dell’eutanasia, questa commedia è puro divertimento, un ordigno di grande precisione che brilla per i congegni comici, i diagrammi geometrici dei rapporti tra i personaggi, la purezza dell’intreccio, tratti che si sviluppano al massimo dell’originalità. Forte di queste caratteristiche Arsenico e vecchi merletti divenne la commedia che le truppe americane adottarono come antidoto alla paura della morte durante Seconda Guerra Mondiale.
Bologna Jazz Festival 2019
Le produzioni principali del Bologna Jazz Festival sono incastonate in una cornice musicale. Di seguito i live pre-concerto in programma allo Zushi:
Venerdì 25 ottobre
SWINGING CATS
Matteo Raggi, sax tenore
Davide Brillante, chitarra
Stefano Senni, contrabbasso
Giovedì 31 ottobre
ELOISA ATTI “EDGES”
Eloisa Atti, voce, concertina
Marco Bovi, chitarra
Emiliano Pintori, tastiere
Venerdì 8 novembre
SLOW GOLD
Filippo Orefice, sax tenore
Stefano De Bonis, pianoforte;
Stefano Dallaporta, basso
Andrea Grillini, batteria
Venerdì 15 novembre
NÃO SONAMU TRIO
Danilo Lico, voce, chitarra
Federico Pierantoni, trombone
Matteo Balcone, basso
Martedì 26 novembre
TOLGA DURING TRIO
Francesco Ganassin, clarinetto
Tolga During, chitarra
Andrea Ruggeri, batteria
Primo set ore 19.30 / Replica ore 21.30
Info e prenotazioni: Zushi
Tel. 051 6493719
bologna@zushi.eu
un'indagine insolita, condotta da un punto di vista davvero speciale
Repliche
26/02/2020 Dalle 21
27/02/2020 Dalle 21
28/02/2020 Dalle 21
29/02/2020 Dalle 15,30
Dalle 21
01/03/2020 Dalle 15,30
Produzione: Teatro dell’Elfo e Teatro Stabile di Torino con il contributo di NEXT
Autore: Simon Stephens
Regista: Ferdinando Bruni e Elio De Capitani
Musiche: Teho Teardo
Scene: Andrea Taddei
Luci: Nando Frigerio
Costumi: Ferdinando Bruni
Traduzioni: Emanuele Aldrovandi
Attori: Daniele Fedeli, Elena Russo Arman, Davide Lorino, Ginestra Paladino, Corinna Agustoni, Cristina Crippa, Marco Bonadei, Alessandro Mor, Nicola Stravalaci, Debora Zuin
durata 2 ore e 30 minuti
La storia
Il quindicenne Christopher decide di indagare sulla morte di Wellington, il cane della vicina. Capisce subito di trovarsi davanti a uno di quei misteri che il suo eroe, Sherlock Holmes, sapeva risolvere, perciò comincia a scrivere un libro mettendo insieme gli indizi del caso dal suo punto di vista. E il suo punto di vista è davvero speciale. Perché Christopher ha un disturbo dello spettro autistico che rende complicato il suo rapporto con il mondo. Odia essere toccato, odia il giallo e il marrone, si arrabbia se i mobili di casa vengono spostati, non riesce a interpretare l'espressione del viso degli altri...
Il cast
Lo spettacolo si avvale di una compagnia intergenerazionale di dieci attori: nel ruolo protagonista Daniele Fedeli, talentuoso attore di 24 anni protagonista di un grande exploit, nel ruolo del padre di Christopher Davide Lorino, in quello della madre Ginestra Paladino, in quello della maestra che lo convince a raccontare la sua storia Elena Russo Arman; a spartirsi gli altri ruoli Corinna Agustoni, Cristina Crippa, Marco Bonadei, Alessandro Mor, Nicola Stravalaci, Debora Zuin.
Lo spettacolo
La forza della splendida storia raccontata nel romanzo di Mark Haddon invade i palcoscenici teatrali grazie all’intelligente riscrittura di Simon Stephens: il suo testo ha ottenuto a Londra un eccezionale successo di pubblico, per poi trasferirsi a New York dove ha vinto quattro Tony Awards. Un successo che Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani hanno saputo rinnovare sulle scene italiane con scelte registiche lontane da quelle iper-tecnologiche dell’edizione inglese, ma capaci di esaltare la qualità della scrittura, il suo ritmo, la polifonia dei personaggi e il lavoro attorale.
Perché vederlo?
In uno spettacolo lieve e profondo, altamente empatico, il testo approfondisce i personaggi disegnandoli con precisione. Pur essendo un argomento complesso da trattare senza cadere nel patetismo o in una sostenuta gravità, si muove su toni di divertita leggerezza, rivelandoci sia le difficoltà di Cristopher sia le meschinerie, gli egoismi e l’indifferenza degli adulti. Il ragazzo scoprirà chi ha ucciso il cane e molto altro...
dal capolavoro di Bram Stoker, un viaggio nei meandri più oscuri dell'animo umano
Produzione: Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo
Autore: Carla Cavalluzzi e Sergio Rubini (adattamento)
Regista: Sergio Rubini
Musiche: Giuseppe Valadà
Scene: Gregorio Botta
Luci: Tommaso Toscano
Attori: Luigi Lo Cascio, Sergio Rubini, Lorenzo Lavia, Roberto Salemi, Geno Diana, Alice Bertini
durata 1 ora e 40 minuti
La storia
La vicenda si apre con un viaggio tra lupi che ululano, grandi banchi di foschia e croci ai bordi delle strade, prefigurazione di un viaggio interiore verso le più profonde oscurità dell’animo umano. Il giovane procuratore londinese Jonathan Harker è incaricato di recarsi in Transilvania per curare l’acquisto di un appartamento a Londra effettuato da un nobile del luogo. Non immagina la sciagura che lo attende. L’orrore di ciò che vivrà al Castello finirà con l’inghiottire tutta quanta la sua esistenza, diventerà un’ossessione che contamina tutto ciò che ha di più caro.
Il cast
Luigi Lo Cascio veste i panni dello sventurato Jonathan Harker, mentre a Sergio Rubini (regista e autore dell’adattamento teatrale insieme a Carla Cavalluzzi) spetta il compito di interpretare il vecchio e sempre caparbio Van Helsing. Accanto a loro troviamo Lorenzo Lavia, Roberto Salemi, Geno Diana e Alice Bertini.
Lo spettacolo
Eros e thanatos si fondono in questa riscrittura teatrale del capolavoro di Bram Stoker, ultimo grande romanzo gotico. L’incontro col Male destabilizza irrimediabilmente ogni certezza. Di questo contagio è vittima in primo luogo Mina, moglie di Jonathan, alla quale egli non ha il coraggio di raccontare quanto ha visto. È dalla lettura del diario redatto durante il soggiorno-prigionia di Jonathan al Castello che Mina viene a conoscere l’origine di quel malessere, che sembra essersi impossessato del suo giovane sposo e averlo mutato profondamente. Un malessere che come una malattia incurabile finirà per consumare anche lei.
Perché vederlo?
Dracula è prima di tutto un viaggio notturno verso l’ignoto, alla scoperta del mostro che si annida dentro tutti noi. In una dimensione dove il buio prevarrà sulla luce, il chiarore ferirà come una lama lo sguardo, il cupo battere di una pendola segnerà il tempo del non ritorno, uno scricchiolio precederà una caduta e il silenzio l’arrivo della bestia che azzanna e uccide. Una realtà malata dove sarà impossibile spezzare la tensione e da cui difficilmente si potrà uscire immutati.
le disavventure di un gruppo di comici alle prese con l'opera di William Shakespeare
Repliche
29/01/2020 Dalle 21
30/01/2020 Dalle 21
31/01/2020 Dalle 21
01/02/2020 Dalle 15,30
Dalle 21
02/02/2020 Dalle 15
Produzione: Compagnia Enfi Teatro
Regista: Leo Muscato
Musiche: Dario Buccino
Scene: Carla Ricotti
Luci: Alessandro Verazzi
Costumi: Carla Ricotti
Attori: Ale e Franz, Eugenio Allegri, Marco Gobetti, Marco Zannoni, Paolo Graziosi, Roberto Zanisi
durata 1 ora e 50 minuti
la recita pomeridiana di domenica 2 febbraio (Turno F) verrà anticipata alle ore 15 per esigenze della Compagnia
La storia
A dispetto del titolo, lo spettacolo non è incentrato sulla vicenda di Romeo e Giulietta, ma su quella di sette vecchi comici girovaghi che si presentano al pubblico per interpretare la dolorosa storia degli amanti shakespeariani. Sanno bene che è una storia che già tutti conoscono, ma loro vogliono raccontarla osservando il più autentico spirito elisabettiano. Sono tutti uomini e ognuno di loro interpreta più personaggi, anche quelli femminili. Il problema è che le buone intenzioni non si sposano con le loro effettive capacità di stare in scena…
Il cast
Accanto al celebre duo comico Ale e Franz (Alessandro Besentini e Francesco Villa) si avvicendano sul palco Eugenio Allegri, Marco Gobetti, Marco Zannoni, Paolo Graziosi e il musicista polistrumentista Roberto Zanisi.
Lo spettacolo
Rivali e complici allo stesso tempo, i nostri Comici da un lato si rubano le battute, dall’altro si aiutano come meglio possono. Convinti di essere dei bravi attori, non si rendono conto che, quando sono sul palcoscenico, non riescono neanche a dissimulare i loro rapporti personali fatti di invidie, ripicche, alleanze, rappacificazioni. A volte, le intenzioni dei personaggi si confondono con le loro, provocando una serie di azioni e reazioni a catena che, in una dimensione meta-teatrale assolutamente involontaria, finiscono per massacrare il copione del Bardo. Presi singolarmente sembrano avanzi di teatro; messi insieme formano una compagnia tragica, involontariamente comica, quindi doppiamente tragica. Ma loro non lo sanno.
Perché vederlo?
Nonostante le difficoltà, la storia di Romeo e Giulietta vince su tutto. In un modo o nell’altro questi Comici riescono a raccontare la storia dei due giovani amanti, anche se loro “giovani” non lo sono più da tanto tempo. E in un modo o nell’altro arrivano perfino a commuoverci. Forse perché dalla loro goffaggine traspare un dato di umana verità: in questa storia sono proprio loro quelli… Nati sotto contraria stella.
Bologna Jazz Festival 2019
XY QUARTET
Nicola Fazzini, sax alto
Saverio Tasca, vibrafono
Alessandro Fedrigo, basso acustico
Luca Colussi, batteria
L’XY Quartet, band di riferimento del nuovo jazz italiano, eseguirà alle ore 18 una performance multimediale presso il Centro Visite Radiotelescopi “Marcello Ceccarelli” di Medicina, che straordinariamente ospiterà un concerto per la prima volta dalla sua apertura. L’esibizione sarà caratterizzata dall’utilizzo da parte dei musicisti (Nicola Fazzini al sax alto, Saverio Tasca al vibrafono, Alessandro Fedrigo al basso acustico, Luca Colussi alla batteria) di elementi visivi e spettrogrammi ottenuti dall’elaborazione dei segnali radio provenienti dal cosmo e captati dai radiotelescopi, rielaborati in tempo reale dall’artista Max Barbot. Alle ore 15 sarà inoltre possibile partecipare a una visita guidata del Centro Visite di circa due ore e mezza al costo di 5 euro, mentre il concerto è a ingresso gratuito su prenotazione. Questo evento è organizzato dall’Associazione Culturale nusica.org, in collaborazione con il Centro Visite Radiotelescopi di Medicina e il Bologna Jazz Festival.
Ore 18.00 performance multimediale XY quartet: ingresso gratuito su prenotazione.
Informazioni e prentazoni:
info@nusica.org
tel. 3274610693
il Musical tratto dal celebre film omonimo
Repliche
03/01/2020 Dalle 21
04/01/2020 Dalle 15,30
Dalle 21
05/01/2020 Dalle 15,30
06/01/2020 Dalle 15,30(Fuori abbonamento)
Dalle 21(Turno B)
07/01/2020 Dalle 21(Turno C)
Produzione: PeepArrow Entertainment in collaborazione con Il Sistina
Autore: Andrew Lloyd Webber, Glenn Slater, Julian Fellowes
Regista: Massimo Romeo Piparo
Coreografia: Roberto Croce
Scene: Teresa Caruso
Luci: Daniele Ceprani
Attori: Lillo, Vera Dragone, Matteo Guma, Selene Demaria
durata 2 ore e 30 minuti
6 gennaio recita pomeridiana fuori abbonamento - ore 15,30
La storia
Dewey Finn, un bravissimo chitarrista rock, è troppo scalmanato e la sua band decide di cacciarlo. Perennemente senza soldi, si spaccia per il supplente di una prestigiosa scuola, ma invece di insegnare materie di cui non sa nulla, il chitarrista inizia a tenere lezioni particolari ai suoi studenti, interamente incentrate sulla musica. Con grande sorpresa, scoprirà in loro un innato talento rock. I giovani allievi sotto la sua guida formeranno una band esplosiva, pronta a battersi in un famoso concorso di musica.
Il cast
Accanto a Lillo, nei panni del protagonista Dewey, troviamo uno strabiliante cast di 30 performer, con 14 giovani talenti protagonisti tra gli 11 e i 14 anni (tra loro baby musicisti di incredibile talento) cresciuti tra i 90 allievi dell’Accademia Sistina.
Lo spettacolo
School of Rock ha debuttato il 6 dicembre 2015 a Broadway al Winter Garden Theatre. L’allestimento italiano è curato da Massimo Romeo Piparo, che commenta: “Seguendo il solco tracciato con Billy Elliot e Tutti Insieme Appassionatamente, ho fortemente voluto School of Rock come spettacolo dedicato a quella fascia di età che io amo moltissimo e che rappresenta ormai il nostro unico futuro, se non già l’inconfutabile presente. È una storia raccontata da bambini e rivolta agli adulti. In School of Rock è il bambino che insegna ai grandi cosa sia il rispetto, l’amore, la comprensione. Ed è per questo che mi auguro di vedere i teatri riempirsi di famiglie sedute insieme a divertirsi davanti alla pirotecnia musicale di questo Musical”.
Perché vederlo?
Lo show, attraverso il linguaggio universale e dirompente della musica rock, racconta una storia di talento e passione, che diverte e invita a credere in se stessi, celebrando il coraggio di trasgredire pur di inseguire e realizzare un sogno. La musica come ragione di vita, il rock che diventa strumento per liberarsi e conquistare insieme il proprio ruolo.
Produzione: Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo in coproduzione con Fondazione Atlantide Teatro Stabile Verona
Autore: Carlo G. Gabardini
Regista: Paola Rota
Musiche: Angelo Longo
Scene: Nicolas Bovey
Luci: Andrea Violato
Costumi: Ursula Patzak
Attori: Giuseppe Battiston, Lucienne Perreca
durata: 1 ora e 15 minuti
La storia
Il testo di Carlo G. Gabardini dipinge il ritratto del politico per eccellenza, un uomo sicuramente non qualunque: Winston Churchill. In un presente onirico in cui la sua intera esistenza è compresente, si confrontano e si scontrano l’uomo privato e lo statista, le due anime di colui che forse, grazie alle sue scelte politiche, ha salvato l’umanità dall’autodistruzione durante il bellicoso trentennio che va dal 1915 al 1945.
Il cast
Giuseppe Battiston incontra la figura di Churchill, la porta in scena, la reinventa, indaga il mistero dell’uomo attraverso la magia del teatro, senza mai perdere il potente senso dell’ironia. “L’obiettivo non è somigliare a Churchill – dice l’attore – ma raccontarlo e scoprire che ha molte cose da dirci, soprattutto in questi tempi…”.
Lo spettacolo
Da una poltrona corredata di radio, telefono e mappamondo, entriamo nel privato di un uomo ormai ottantenne, che dopo aver gestito per decenni un potere internazionale si trova ora a battibeccare in maniera arguta con la propria infermiera. Churchill incarna il primato della politica e umanamente è un eccesso in tutto: tracanna whisky, urla, sbraita, si lamenta ma senza mai arrendersi, fuma sigari senza sosta, tossisce, detta ad alta voce bevendo champagne, si ammala, comanda ma ascolta, è risoluto ma ammira chi è in grado di cambiare idea. Conosce il mondo ma anche i problemi dei singoli.
Perché vederlo?
È possibile che un uomo da solo riesca a cambiare il mondo? Cosa lo rende capace di cambiare il corso della storia, di intervenire sul fluire degli eventi modificandoli? Cosa gli permette di non impantanarsi nella poderosa macchina del potere e della politica? La capacità di leggere la realtà? Il coraggio? La forza intellettuale? Queste domande ci guidano nell’interesse per un uomo, un politico che è un’icona, quasi una maschera: Winston Churchill per certi versi è il Novecento, è l'Europa.
Music Garden
Scuola dell’Opera del Teatro Comunale.
Musiche di Ludwig van Beethoven, Franz Schubert, Robert Schumann.
Prezzi:
Concerto
Intero:10€ | Under 30: 5€
Visita guidata del Teatro alle ore 10.00
Intero: 8€
Visita + concerto
Intero: 15€ | Under 30 10€
Music Garden è un progetto regionale ideato dal Teatro Comunale di Bologna per creare una vetrina dei migliori talenti delle principali istituzioni musicali dell’Emilia Romagna.
presentazione del libro
RADICALI LIBERE presenta il libro
DUE PUB, TRE POETI E UN DESIDERIO Marcos y Marcos
l'autore Franco Buffoni ne parla con Gino Scatasta
Byron, Wilde e Auden furono poeti e uomini d’azione, grandi narcisisti e personaggi pubblici: presero coraggiose posizioni politiche e civili e le difesero, vennero esaltati, adorati, ma conobbero anche l’esilio e la polvere. Due pub, tre poeti e un desiderio racconta la loro storia come se insieme avessero vissuto una vita sola. Come se fossero stati una sola persona, che fino a trentasei anni è Byron, dai trentasei ai quarantasei è Wilde, dai quarantasei ai sessantasei è Auden.
Questioni di gender, vita intima e arte universale, rapporto con la società e le sue leggi in tre vicende umane esemplari, che si snodano dallo ‘scandalo’ londinese dello White Swan alla rivolta di Stonewall.
A seguire aperitivo offerto da Senape Vivaio Urbano
presentazione del libro
RADICALI LIBERE presenta la graphic biography
FRANCIS BACON: La Violenza Di Una Rosa (Centauria, 2019)
l’autrice Cristina Portolano ne parla con Massimiliano Colletti (Radio Città del Capo)
La storia di Francis Bacon è tanto controversa quanto affascinante. Nato in Irlanda nel 1909, passa la maggior parte della sua vita in viaggio tra Londra, Parigi, New York, Tangeri, Sud Africa e altre capitali europee d’oltre oceano.
A seguire aperitivo offerto da Senape Vivaio Urbano
presentazione del libro
Bicio Fabbri
presenta
Ritorno a Praga (editrice dei Merangoli)
interviene il giornalista Giorgio Tonelli
"Di solito quando viaggio, porto con me un quaderno e in questo quaderno metto di tutto: disegni, impressioni, aneddoti, insomma tutto quello che mi passa per la testa."
Nell'agosto 1987, Bicio parte con l'amico bassista "Finestra Pinelli" per un'avventura hippy a Praga. Una città ancora sotto il dominio dell'Unione Sovietica, ma che già esprimeva un forte desiderio di libertà. Praga è continuamente nella sua testa e nel 2016, con un improbabile viaggio super organizzato in pullman in compagnia di 55 pensionati, parte all'alba di una mattina di primavera. Se allora il loro vessillo fu la chitarra, dopo trent'anni è un coloratissimo piumino per la polvere impugnato, come una bandiera, dall'immancabile guida.
presentazione del libro
Franco Bertoli e Maurizio Boschini
presentano
Panchine pensanti.Atleta, allenatore e genitore: un difficile triangolo relazionale.
(Pendragon editore)
interviene il giornalista Paolo Soglia
Panchine pensanti è un progetto formativo, educativo e divulgativo, che vuole raccontare lo sport partendo dai protagonisti che lo vivono, vale a dire gli atleti, e da chi sta loro accanto: in particolare allenatori, dirigenti e genitori. Panchine pensanti è uno spettacolo teatrale, un momento in cui, grazie al palcoscenico, le dinamiche della vita quotidiana dello sport si animano nella splendida cornice di un teatro. Panchine pensanti è anche un testo che narra le esperienze, in particolare di Franco Bertoli, non come campione plurititolato, ma piuttosto come padre, oggi formatore, mental coach e dirigente, che riflette sul ruolo e l'importanza dello sport nella vita di tutte le persone, tutti i giorni. Uno sport quotidiano fortemente ancorato, in termini di cultura e valori, allo spirito olimpico autentico.
presentazione del libro
Anna Maria Boriani
presenta
Dopo solo dopo (Qudu edizioni)
intervengono Sergio Rotino e Graziella Giovannini
Anna Maria Boriani presenta mercoledì la sua recente silloge poetica, un'antologia tematica che affronta con rigore e delicatezza argomenti come l'infanzia, lo "straniero" colto nelle proprie emozioni e paure, attraverso la tensione che la questione plurilinguistica e migrante pone; le "motivazioni", come le definisce Anna Maria, che inevitabilmente affondano nella memoria, collocando l'autrice in quell'humus poetico di chiara attitudine narrativa.
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presentazione del libro
Fabio Mundadori
presenta
Occhi viola. La prima indagine di Luca Sammarchi (Bacchilega editore)
interviene Luca Occhi
Letture di Marco Mazza
Che cosa c'entra un'antica chiesa sconsacrata con una casa di cura che sta per essere demolita? Che cosa hanno a che fare con un dipinto e con l'antica famiglia di possidenti che lo conserva? E perché una setta che si fa chiamare I Legati di Satana dovrebbe avere paura di un ragazzino? Catapultato dalla grande città in un piccolo paese di campagna per risolvere un semplice caso di omicidio, il commissario Sammarchi si troverà a districare una matassa di eventi che si snoda lungo molti anni, ricostruendo una vicenda dove mistero e realtà si intrecciano in modo inestricabile.
Ripubblicato in una veste rivista e ampliata, Occhi Viola ci propone la prima indagine di Luca Sammarchi, il personaggio che Fabio Mundadori ci sta facendo conoscere con i suoi romanzi..
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Silvia Ferrara presenta il suo libro
Silvia Ferrara presenta "La grande invenzione"
Partecipano: Silvia Ferrara e Federico Condello
Questo libro parla di un’invenzione ancora avvolta nel mistero: la scrittura.
È ormai quasi sicuro che sia stata concepita da zero più volte nella storia. Ma come si è arrivati a questa rivoluzione? Che cosa ci ha portato a scrivere? Per aiutarci a svelare questo arcano, Silvia Ferrara ci guida alla scoperta delle scritture inventate dal nulla e di quelle rimaste indecifrate fino a oggi, non solo tra i segreti della storia, ma anche nei meandri della nostra mente.
Antonio Rapacciuolo presenta il suo libro
Antonio Rapacciuolo presenta
Dopo la pioggia (Paolo Persiani Editore).
1943: Luca è un diciottenne bolognese. Ha due grandi amori, Silvia e i libri della libreria di suo padre, che divora. Ma la guerra incombe, con il suo carico di orrori e devastazioni. Inevitabilmente le strade dei due ragazzi si separano. Solo una promessa rimane a legare i loro destini.
L'epilogo sarà inatteso.
Interviene Marzia Luppi.
Cecilia Sardeo presenta il suo libro
Cecilia Sardeo presenta
Insicure di successo (Fabbri Editori).
Il libro è un manuale, ma anche uno spunto per imparare a buttarci quando non sappiamo come andrà; per provare a cambiare la nostra percezione di successo e fallimento e prepararci ad agire abbracciando i dubbi e le paure, anziché facendo finta di non averne.
Beatrice Balsamo e Giorgio Simonelli presentano il loro libro
HITCHCOCK SUL DIVANO
Beatrice Balsamo e Giorgio Simonelli presentano
Brividi sul divano (Marietti 1820),
un saggio dedicato ad Alfred Hitchcock e alla sua produzione per la TV.
Un'esperienza determinante nella carriera del maestro del brivido, che gli permise di guadagnare molto e di controllare così la casa di produzione Universal per realizzare i suoi progetti ambiziosi. Interviene Giacomo Manzoli.