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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 17 min 18 sec fa

Saba Anglana

Gio, 05/26/2016 - 16:06

la fantastica voce dell'etiope Saba Anglana vi aspetta sul palco del BOtanique | BOAfrique 

Cantante, attrice e attrice, Saba Anglana nasce a Mogadiscio, in Somalia, nel 1970 da padre italiano, che ha combattuto in Africa, e da madre etiope. Nella sua musica si sente fortissimo il legame con la sua terra: l’Africa. Il suo ultimo lavoro, uscito nel 2015, è "Ye kamata hod".

Dal debutto con l’etichetta World Music Network del 2008, ha pubblicato alla fine del 2015 il suo quarto album “Ye Katama Hod - The Belly of the City”, a,ccolto molto positivamente dalla critica e dalla rivista di riferimento della World Music europea SongLines che lo definisce un “grande lavoro di sintesi tra l’East Africa e le atmosfere del sud Europa”. Partendo da questo lavoro, l’artista presenta in concerto il viaggio attraverso la sua discografia accompagnata dalla chitarra di Matteo Salvadori, la kora, le percussioni di Cheikh Fall e la fisarmonica di Fabio Barovero dei Mau Mau dando vita ad uno spettacolo intenso ed appassionato, il cui linguaggio scava dentro l’importante impianto tradizionale delle scale pentatoniche della sua terra d'origine, il Corno d'Africa.

Suzanne Vega

Gio, 05/26/2016 - 16:00

la regina del cantautorato arriva la BOtanique 

Tra le cantautrici più prolifiche della musica, Suzanne Vega si affaccia alla discografia nel 1985, con l’omonimo album subito ben accolto dalla critica musicale. Nel 1987 esce Solitude Standing, disco che raggiunge la N.2 della UK Album Chart, e che contiene il famosissimo singolo Luka. Cambio di stile nel 1990 con Days Of Open Hand, un disco più maturo, sperimentale e profondo, che si aggiudica un Grammy nella categoria Best Package, raggiungendo la settima posizione nelle classifiche di vendita inglesi. Due anni dopo è la volta di 99.9F°, una miscela eclettica di folk, dance ed industrial. Nel 1996 esce Nine Objects Of Desire, semplice ed essenziale. Songs In Red And Grey (2001) parla del suo divorzio dal marito e produttore discografico Mitchell Froom, nel 2003 esce Retrospective, The Best Of Suzanne Vega e nel 2006 Beauty&Crime, prodotto da Jimmy Hogart che, per questo lavoro, ha vinto un Grammy come “best engineered album, non classical”.

Nell’ultimo anno la grande Suzanne Vega ha confezionato una nuova stupenda collezione di canzoni che condurranno chi ascolta attraverso un viaggio sonoro tra le sue diverse influenze. Dopo sette anni di silenzio Tales From The Realm of the Queen of Pentacles, uscito il 4 febbraio per Cooking Vinyl, è il nuovo ed atteso album di studio: dieci nuove canzoni ispirate al mondo materiale e spirituale. Suzanne ha passato gli ultimi anni scrivendo e registrando queste gemme in tour, tra Chicago, Londra, Praga, LA, New York e Kyserike Station, una vecchia stazione ferroviaria a nord dello stato di New York.

La lavorazione del disco è avvenuta per la maggior parte ai Clubhouse Studios di Rhinebeck (New York) e l'album è stato missato da Kevin Killen (che ha lavorato con Peter Gabriel e Kate Bush), sotto la direzione artistica di Gerry Leonard, produttore per oltre una decade di David Bowie.

Martedì 19 Luglio h.21.30
Apertura porte h.20.00

biglietti:
€.10,00+dp in prevendita
€.15,00 alla cassa
prevendite disponibili da Venerdì 20 Maggio su:
www.ticketone.it

Heymoonshaker

Gio, 05/26/2016 - 15:58

Ritorna in Italia la band Inglese che ha incantato i palchi e i festival di mezza Europa presentando il nuovo disco "NOIR". Gli Heymoonshaker sono l’insolito abbinamento di due forme d’arte, lontane decenni tra loro: la mordente e grezza chitarra blues insieme al beatboxing espansivo e martellante.

Nobraino

Gio, 05/26/2016 - 15:56

Vent’anni di concerti turbolenti ed unici, cinque dischi e una storia ancora tutta da raccontare. Dopo diversi mesi di attesa i Nobraino tornano al BOtanique con un nuovo esplosivo live! Deformazioni sarcastiche inscatolate in una sghemba lirica contemporanea sono il loro marchio di fabbrica e anche questa estate porteranno in scena la consueta dose di fisicità che il palcoscenico fa fatica a contenere unita ad un cinico rock d’autore.

Calexico

Gio, 05/26/2016 - 15:53

live

Joey Burns e John Convertino, ovvero i fondatori del marchio Calexico, il gruppo americano che più di tutti negli ultimi dieci anni è riuscito a rivitalizzare e rendere contemporaneo il suono del deserto dell’Arizona, annunciano una UNICA DATA ESTIVA nel nostro paese! La band infatti, dopo i successi a Bergamo e al Primo Maggio di Roma in compagnia di Vinicio Capossela, arriva al BOtanique, il giardino più bello dell'estate bolognese!

Il sound dei Calexico – una miscela di rock sognante tra il western, atmosfere morriconiane, mariachi, echi gipsy, musica da camera ed improvvisazione jazz – è unico e ricercato: ci sono gli Stati Uniti e c’è il Messico ma c’è dell’altro, il deserto dell’Arizona, che diventa parte integrante delle atmosfere e dei racconti delle canzoni.

Apertura porte ore 20.00
Inizio concerto ore 21.30

biglietti: 
in prevendita €.20,00+dp
alla cassa €.25,00

BeMyDelay + Egle Sommacal

Gio, 05/26/2016 - 14:54

sul palco di Covo Summer Club i BeMyDelay ed Egle Sommacal (Massimo Volume)

BeMyDelay nasce a Bologna nel 2011 come progetto solista di Marcella Riccardi (Massimo Volume, Franklin Delano, Blake/e/e/e).

Dopo un primo album solista, "To the Other Side" (2011) uscito per Boring Machines ed elogiato da Julian Cope, Marcella pubblica un secondo disco in collaborazione con Maurizio Abate, "Hazy Lights" (2013). Nel 2015 Marcella rinsalda il rapporto di collaborazione con la batterista Vittoria Burattini, dopo aver suonato con lei nei Massimo Volume e Franklin Delano. Ne scaturisce un trio, con Dominique Vaccaro alle chitarre, a cui si aggiunge Maurizio Abate nella primavera 2016.

Il primo Lp della formazione a quattro è attualmente in lavorazione.

Egle Sommacal, Lo storico chitarrista dei Massimo Volume presenta il nuovissimo album "L’atlante della polvere", uscito per Sangue Dischi, Fallo Dischi e Martire Dischi.

L’ingresso al Covo Summer Club è riservato ai soci HOVOC 15/16, il modulo è compilabile online, la tessera è gratuita per tutto il periodo estivo.

Ancora Festival #3 edizione

Gio, 05/26/2016 - 14:48

un piccolo festival per Enrico Fontanelli degli Offlaga Disco Pax

"Ancora" è il luogo dove ci ritroviamo per Enrico.
Lo faremo insieme alla famiglia, agli amici e ad alcuni degli artisti che hanno condiviso il suo percorso creativo ed umano.

Sul palco, probabilmente anche mescolati tra loro:

– Daniele Carretti (Offlaga Disco Pax – Felpa)
– Max Collini (Offlaga Disco Pax – Spartiti)
– Paolo Spaccamonti 
– Don Turbolento
– un ospite speciale, davvero speciale, che
annunceremo nelle prossime settimane

Al termine della serata Daniele e Max degli Offlaga Disco Pax
si uniranno ad alcuni (o a tutti, perché no) degli ospiti per suonare alcuni brani degli ODP

Ingresso ad OFFERTA LIBERA.
Quanto raccolto sarà devoluto al reparto di oncologia dell'Ospedale di Reggio Emilia.

L’ingresso al Covo Summer Club è riservato ai soci HOVOC 15/16, il modulo è compilabile online, la tessera è gratuita per tutto il periodo estivo.

Giungla

Gio, 05/26/2016 - 14:42

sul palco del Covo Summer Club la rivelazione della scena indipendente italiana.

GIUNGLA è Emanuela Drei, cantautrice di base a Bologna, già voce e chitarra di Heike Has The Giggles ed ex bassista di His Clancyness. Presenta il nuovo EP "Camo".

L’ingresso al Covo Summer Club è riservato ai soci HOVOC 15/16, il modulo è compilabile online, la tessera è gratuita per tutto il periodo estivo.

Parco Falafel

Gio, 05/26/2016 - 14:30

mostra di Martín López Lam negli spazi museali per BilBolBul - primavera/estate 

Parco Falafel è un esperimento, una mostra e diventerà anche un libro a fumetti; ma soprattutto è un viaggio in una metropoli affollata dai venditori di cibo di strada, luci al neon e presenze inquietanti. Martín López Lam è arrivato a Roma seguendo le orme di un poeta peruviano, Jorge Eduardo Eielson, che ha vissuto in Italia dagli anni '70 senza lasciare quasi nessuna traccia.

La ricerca dell'artista si trasforma in un viaggio personale, che prende forma attraverso la sperimentazione con i linguaggi del fumetto.

La mostra, inserita nel programma di BilBolBul - primavera/estate, narra il pellegrinaggio di Martín in una Roma periferica e crepuscolare, lo spazio espositivo diventa così un luogo attraverso il quale seguire i suoi passi e conoscere i personaggi incontrati nella sua attenta deriva nella città.

“Parco Falafel” fa parte del processo di realizzazione di un fumetto che Martín López Lam sta preparando alla Real Academia de España a Roma, dove si è imbattuto in Jaime González Cela e Manuela Pedrón Nicolau, curatori della mostra.

I Celti a Bologna

Gio, 05/26/2016 - 14:17

visita guidata al museo, a cura degli archeologi di Aster

Dopo gli Etruschi e prima dei Romani, Bologna è stata occupata dalla tribù celtica dei Boi, da cui deriva proprio il suo nome attuale.

Scopriamo di più su questa fase della storia cittadina, indagando usi e costumi di questa popolazione, la sua organizzazione sociale, la cerimonialità religiosa e il culto dei morti.

Max 40 partecipanti.

≈ Belize ≈ + Regata

Gio, 05/26/2016 - 12:59

Showcase collettivo HMCF

≈ Belize ≈ è un progetto nato nel 2013 all’interno di una band di impronta indie rock, dove R. e M. scoprono una passione comune per le produzioni Hip Hop; si uniscono Y. e D. rendendo più ampio il flusso di influenze nel progetto. I pezzi sembrano collegati da una linea spezzata, diversi tra loro per la scelta di vari stilemi presi da sfaccettature del mondo Hip-Hop. Ne risulta un macrocosmo nel quale si riconosce e definisce lo stile particolare del gruppo, ricercato ed essenziale, che scompone e ricompone elementi attinti dal passato con qualcosa che coincide perfettamente con il decennio in cui viviamo. 

Regata, la nuova formazione capitanata da Alessandro Fabbricat (Wax Anatomical Models) che ci presenta una serie di brani elettropop con suoni che si muovono tra ricercatezza contemporanea e 80s-90s italopop. Brani orecchiabili e diretti allo stesso tempo che affrontano la vita e le persone come lo faremmo noi.

L’ingresso al Covo Summer Club è riservato ai soci HOVOC 15/16, il modulo è compilabile online, la tessera è gratuita per tutto il periodo estivo.

Voci della vittoria

Gio, 05/26/2016 - 12:31

La memoria sonora della Grande Guerra | presentazione del volume di Piero Cavallari, Antonella Fischetti (Donzelli, 2014)

La Grande Guerra è stato il primo conflitto del nostro paese di cui si conservi una memoria "sonora". Quelle voci storiche sono una fonte di importanza unica: le parole di Luigi Cadorna, Armando Diaz, accanto a quelle di Vittorio Emanuele Orlando (la più antica registrazione di un primo ministro italiano) o di Luigi Pirandello costituiscono una preziosa testimonianza.

Saranno presenti gli autori.
Conduce Mirtide Gavelli, Museo civico del Risorgimento
Interviene Mirco Dondi.

Scoperte paleosismiche nelle tombe del Bubasteion a Saqqara

Gio, 05/26/2016 - 12:25

conferenza di Fabrizio Finotelli, geoarcheologo

Continua anche nel 2016 il ciclo di incontri dedicato alla scoperta di una delle civiltà più affascinanti del mondo antico in occasione della Mostra EGITTO. Splendore millenario. Capolavori da Leiden a Bologna.

Esilio dalla Siria

Gio, 05/26/2016 - 10:21

Una lotta contro l'indifferenza. Un libro di Shady Hamady

Incontro con l'autore in occasione di GARP Festival 

Che fine hanno fatto la Siria, la sua rivoluzione e il popolo siriano? Dopo il grande successo de La felicità araba, Shady Hamadi torna a raccontare una terra di cui si parla spesso in modo superficiale, mentre continua il suo impervio percorso di pacificazione. Attraverso il suo personale esilio e il racconto della sofferenza di un popolo che sta conducendo una lotta quotidiana contro l’indifferenza, Hamadi affronta temi fondamentali come identità, integralismo, rapporto tra le religioni, libertà e lotta contro la dittatura.

Ricordi, incontri, riflessioni sulla società siriana si alternano in questo volume che «vuole essere un ambasciatore capace di arrivare a tutti coloro che sono confusi dal tanto rumore che si fa quando si parla di terrorismo e mondo arabo». La morte di Mustafa, inghiottito nelle carceri del regime siriano; il viaggio di Samer, un borsellino per bagaglio e tanta determinazione; il ragazzo dell’ospedale di Tripoli pronto a uscire per combattere con un braccio solo; il confronto con gli attivisti della società civile e con la gente di tutti i giorni, puntellano una narrazione che dà volto e dignità alla Siria e a un popolo che vuole l’emancipazione dalla dittatura e dal fondamentalismo, sotto lo sguardo disinteressato (o forse troppo interessato e per questo muto) dell’occidente.
 

Europa Galante, Fabio Biondi

Gio, 05/26/2016 - 10:19

Musiche di Vivaldi e Monteverdi | Bologna Festival

Europa Galante
Fabio Biondi violino e direzione
Monica Piccinini, Anicio Zorzi Giustiniani
Moisés Marín García solisti

Antonio Vivaldi 
Sinfonia "Il Coro delle Muse" RV 149
Sinfonia da “La Griselda” RV 718 
Sinfonia da “Ercole sul Termodonte” RV 710
Sonata op.1 n.12 "La follia" RV 63
Claudio Monteverdi 
Combattimento di Tancredi e Clorinda
movimenti scenici a cura di Walter Le Moli

Il concertismo italiano emerge a livello europeo nei complessi da camera specializzati. Fabio Biondi, violinista e direttore, leader dell’Europa Galante esplora repertori rari con appassionata curiosità. Il programma è veneziano: tre Sinfonie di melodrammi vivaldiani preludono al Combattimento di Tancredi e Clorinda, il cui aspetto “rappresentativo” può legittimamente essere realizzato anche in forma di concerto. Si trascorre dalla decorazione vivaldiana alla declamazione drammatica monteverdiana: due pannelli che dichiarano la ricchezza della cultura lagunare. L’Europa Galante ha molto approfondito le prassi esecutive storiche.

Quintetto d’Archi del Teatro Comunale di Bologna

Gio, 05/26/2016 - 09:08

Dmitry Sitkovetsky, Alissa Margulis violino, Alexander Buzlov violoncello, Philipp Kopachevsky, Alexander Romanovsky pianoforte. Musiche di Händel, Ravel, Chopin

QUINTETTO D’ARCHI DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA 
ALISSA MARGULIS, DMITRY SITKOVETSKY violino
ALEXANDER BUZLOV violoncello
PHILIPP KOPACHEVSKY, ALEXANDER ROMANOVSKY pianoforte

GEORG FRIEDRICH HÄNDEL (1685-1759) / JOHAN HALVORSEN (1864-1935)
Passacagliadalla Suite in sol minore HWV 432per violino e violoncello

MAURICE RAVEL (1875-1937)
Sonata in sol maggiore per violino e pianoforte

FRYDERYK CHOPIN (1810-1849)
Concerto n. 1 in mi minore op. 11
versione dell’autore per pianoforte e quintetto d’archi

Il concerto finale riunisce in un’ideale Accademia alcuni protagonisti del Festival: a partire da Alissa Margulis, ospite della Philharmonie di Berlino come della Carnegie Hall di New York, e Alexander Buzlov, premiato al Concorso ARD di Monaco e al “Čajkovskij” di Mosca, che ascolteremo nella versione per duo della celebre Passacaglia di Händel. Al violino di Dmitry Sitkovetsky,interprete tra i più acclamati, al fianco dei Berliner Philharmoniker come della New York Philharmonic, si unirà poi per la Sonata in sol maggiore di Ravel il pianista Philipp Kopachevsky, già al fianco diRostropovič, Spivakov, Pletnev. Completa il programma un capolavoro come il Primo Concerto di Chopin, proposta nella versione per pianoforte e quintetto d’archi: adAlexander Romanovsky, protagonista di una straordinaria carriera internazionale, si affiancherà il Quintetto d’archi del Teatro Comunale di Bologna, formato dalle prime parti della prestigiosa Orchestra cittadina, ciò allacciando un nuovo legame con le eccellenze artistiche del territorio bolognese, non a caso riconosciute in tutto il mondo.

Dmitry Sitkovetsky, Philipp Kopachevsky

Gio, 05/26/2016 - 09:06

Musiche di Beethoven, Chopin, R. Strauss

DMITRY SITKOVETSKY violino
PHILIPP KOPACHEVSKY pianoforte

LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770-1827)
Sonata n. 3 in mi bemolle maggiore op. 12 n. 3 per violino e pianoforte

FRYDERYK CHOPIN (1810-1849)
Valzer in re bemolle maggiore op. 64 n. 1
Valzer in la bemolle maggiore op. 34 n. 1
Valzer in mi bemolle maggiore op. post.
Polacca in la bemolle maggiore op. 53 – Eroica

RICHARD STRAUSS (1894-1949)
Sonata in mi bemolle maggiore op. 18 per violino e pianoforte

Il russo Philipp Kopachevsky, astro nascente del pianismo internazionale, già premiato nei concorsi “Schubert” e “Lotard-Shevchenko”, si farà partner per questo recital di un maestro riconosciuto della classica: il violinista e direttore Dmitry Sitkovetsky, ospite delle principali orchestre, dai Berliner alla New York Philharmonic, la cui carriera ormai più che trentennale lo ha portato a collaborare con direttori del calibro di Claudio Abbado, Wolfgang Sawallisch, Kurt Masur, Yuri Temirkanov, apparendo al fianco di colleghi come Martha Argerich, Lynn Harrell o David Geringas. Il loro programma per il Varignana Music Festival prevede una riflessione intorno alla forma della sonata per violino e pianoforte, toccandone le fondamenta stabilite dal corpus beethoveniano, per concludere con un unicum come la Sonata di Richard Strauss, e lasciando dunque spazio alle radici ‘classiche’ come alle principali fioriture novecentesche del repertorio per violino e piano. Nel mezzo, e con la levità di un intermezzo, al pianoforte di Kopachevsky risuoneranno un’antologia di Walzer e la celebre Polacca Eroica di Chopin.

Alexander Romanovsky, pianoforte

Gio, 05/26/2016 - 09:04

 Musiche di Schumann, Musorgskij

ALEXANDER ROMANOVSKY pianoforte

ROBERT SCHUMANN (1810-1856)
Carnaval – scènes mignonnes sur quatre notes op. 9

MODEST MUSORGSKIJ (1839-1881)
Quadri di un’esposizione

È divenuta una attesa consuetudine per il Varignana Music Festival la presenza Alexander Romanovsky, oggi ai vertici di una carriera che l’ha portato ad esibirsi con l’Orchestra del Mariinskij di San Pietroburgo come con la Royal Philharmonic e la New York Philharmonic Orchestra, la Filarmonica del Teatro alla Scala e la Chicago Symphony Orchestra diretta da James Conlon. Dopo la vittoria, ancora giovanissimo, al Premio “Busoni” 2001, il pianista ucraino ha saputo infatti guadagnarsi un riconoscimento internazionale che lo vede oggi invitato dai principali festival, tra i quali La Roque d’Anthéron in Francia, il Festival delle Notti Bianche di San Pietroburgo, il Festival Chopin in Polonia ed il Festival di Stresa. Una maturità artistica, quella di Romanovsky, che si distingue anche per scelte di programma meditate e per l’impegno a favore della formazione di nuove generazioni di musicisti. Del suo impegno è testimonianza la direzione artistica, sin dal 2013, del Concorso internazionale per giovani pianisti “Krainev” di Mosca. Delle sue scelte di programma è un ottimo esempio l’impaginato del suo recital solistico, che accosta due lavori in cui le suggestioni artistiche e letterarie s’intrecciano: dalla galleria di ritratti del Carnaval schumanniano, alla galleria di dipinti che Musorgskij traduce in musica in memoria dell’amico pittore Viktor Hartmann.

Alissa Margulis, Alexander Buzlov, Philipp Kopachevsky

Gio, 05/26/2016 - 09:02

 Musiche di Bartók, Bloch, Rimskij-Korsakov, Liszt, Prokof’ev, Mendelssohn

ALISSA MARGULISviolino
ALEXANDER BUZLOV violoncello
PHILIPP KOPACHEVSKYpianoforte

BÉLA BARTÓK (1881-1945)
Rapsodia n. 1 per violino e pianoforte Sz. 87

ERNEST BLOCH (1880-1959)
Da La vita ebraica: Preghiera per violoncello e pianoforte

NIKOLAJ RIMSKIJ-KORSAKOV (1844-1908) / EFREM ZIMBALIST (1889-1985)
Fantasia su temi dell’opera Il gallo d’oro per violoncello e pianoforte

FRANZ LISZT (1811-1886)
Mephisto-Walzer n. 3 R 38 per pianoforte

SERGEJ PROKOF’ EV (1891-1953)
Due Pezzi da Romeo e Giulietta per pianoforte:
Maschere – Mercuzio

FELIX MENDELSSOHN (1809-1847)
Trio n. 1 in re minore op. 49 per pianoforte, violino e violoncello

La parata di stelle della III edizione del Varignana Music Festival continua con tre nomi, che costituiscono altrettante nuove presenze nel panorama bolognese, a dimostrazione della straordinaria e originale offerta artistica del festival: la violinista Alissa Margulis, già enfant prodige ed oggi al fianco di artisti del calibro di Bashmet, Kremer, Argerich, Maisky; il violoncellistaAlexander Buzlov, perfezionatosi con la leggendaria Natalia Gutman e premiato al Concorso “Čajkovskij” nel 2015; e il pianistaPhilipp Kopachevsky, diretto fra gli altri da Rostropovič, Spivakov, Pletnev e Vengerov. In formazione di duo, li ascolteremo in un’antologia che accosta le esperienze compositive dell’Est europeo e della Russia, per concludere il concerto in formazione completa, sulle note del primo Trio di Mendelssohn, che fece guadagnare all’autore l’epiteto di “Mozart dell’Ottocento”.

Quartetto di Cremona, Alexander Romanovsky pianoforte

Gio, 05/26/2016 - 09:01

Musiche di Mozart, Šostakovič

QUARTETTO DI CREMONA 
ALEXANDER ROMANOVSKY pianoforte

W.A. MOZART (1756-1791)
Quartetto per archi in do maggiore KV 465 – Dissonanzen

DMITRIJ ŠOSTAKOVIČ (1906 – 1975)
Quintetto in sol minore op. 57 per pianoforte e archi

Il Quartetto di Cremona, legato sin nel nome alla città nella quale si è formato, presso la celebre Accademia “Stauffer” di cui oggi è docente, si congederà dal pubblico con un recital che coinciderà anche con il ritorno sul palco del Varignana Music Festival di uno straordinario solista, testimonial graditissimo fin dalla prima edizione: il pianista ucraino Alexander Romanovsky,vincitore ancora diciassettenne del prestigioso Concorso “Busoni” 2001, ed oggi pianista invitato dalle principali compagini, fra cui l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Pappano, o l’Orchestra del Mariinskij diretta da Gergiev. Per loro l’unico Quintetto con pianoforte composto da Dmitrij Šostakovič (nel 1940), oasi di limpidezza e felicità melodica per un autore all’epoca sotto i riflettori della censura sovietica, che in questo caso ne saluterà il «lirismo e l’autentica umana compostezza». Nella prima parte del concerto, il Quartetto di Cremona – impegnato proprio nel 2016 nell’interpretazione dell’integrale quartettistica mozartiana – eseguirà uno dei più celebri Quartetti del Maestro di Salisburgo, passato alla storia come Quartetto “delle dissonanze” per l’arditezza armonica (alle orecchie dei contemporanei) delle sue prime ventidue battute.

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