l’impatto in Brasile di Olimpiadi e Mega Eventi sulla popolazione e il territorio nel film di Enrico Masi, della casa di produzione bolognese Caucaso
Un film sul Brasile ferito dai Grandi Eventi, una storia d’amore, un flusso cosciente d’immagini, volti e suoni, un discorso politico. Lepanto ci porta tra le resistenze abitative di un Brasile che ha ospitato in pochi anni Mondiali e Olimpiadi, che hanno cambiato per sempre il Paese più grande dell'America Latina. Le testimonianze si intrecciano con le vicende di Michael j. Wells, fotoreporter inglese che diventa voce narrante del film di Enrico Masi, sospeso tra inchiesta e realismo magico. Mike ha perduto la casa a causa dei Giochi londinesi e vive un periodo di conflitto relazionale, mentre si allontana dalla compagna Maria. La Battaglia di Lepanto diventa allegoria di uno scontro tra il modello capitalistico e la resistenza delle popolazioni locali. Mike compirà la propria metamorfosi nella figura del cangaceiro, leggendario bandito rivoluzionario del misterioso nordest del paese, Robin Hood sudamericano alla ricerca di se stesso.
Lepanto - Ultimo cangaceiro, il nuovo film doc di Enrico Masi e della casa di produzione bolognese Caucaso in collaborazione con Alma Mater Studiorum, sarà giovedì 20 e 27 ottobre e il 3 novembre al Cinema Odeon di Bologna alle 19.00. La prima del 20 ottobre sarà introdotta dagli autori e dal critico cinematografico, saggista e giornalista Giorgio Gosetti.
Dal 27 ottobre le proiezioni saranno rese accessibili alle persone non udenti, con i sottotitoli, e non vedenti, con una app dedicata.
biglietto 5€
live
Cantante Pop, Jazz e Soul, compositore dotato di una voce calda e profonda, venata di forti sfumature blues, Enrico Cifiello nasce a Bologna ma si forma artisticamente negli Stati Uniti.
insieme al batterista Russ Kunkel e al bassista Lee Sklar
La cantautrice e pianista gallese Judith Owen è per molti la versione contemporanea delle grandi cantautrici alla Joni Mitchell o Carole King. Altri la paragonano a Tory Amos.
spettacolo per bambini dai 4 anni
Tra le favole più famose dei fratelli Grimm, Biancaneve conserva un fascino intramontabile per i più piccoli. La perfida matrigna che incarna l’invidia non potrà nulla contro la purezza di una fanciulla. Questo classico viene reinterpretato con ironia, dando vita a uno spettacolo ricco di paradossi, realizzato attraverso una tecnica che prevede l’utilizzo di sagomine video-proiettate e attori in carne ed ossa che recitano insieme.
Tre repliche: h 11, h 16, e h 17.30.
Filosofia con i bambini
E' possibile parlare di filosofia nelle scuole dell'infanzia e nelle scuole primarie? I più piccoli sono in grado di sviluppare un pensiero libero e argomentato su questioni filosoficamente rilevanti?
Il ciclo di conferenze al MAST organizzate da Fondazione MAST e Fondazione Collegio San Carlo di Modena vuole fornire a insegnanti, educatori e cittadini un'introduzione tecnica e metodologica alla filosofia con i bambini, una pratica che negli ultimi anni è stata oggetto di crescente attenzione in ambito educativo.
Attraverso cinque incontri con docenti provenienti da ambiti disciplinari diversi - filosofia, pedagogia e psicologia - i partecipanti avranno l'opportunità di avvicinarsi alla filosofia con i bambini, valutarne le potenzialità da prospettive diverse e capir in che modo gli strumenti da essa offerti possono essere integrati con i metodi di insegnamento e di apprendimento tradizionali.
La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria: per registrarsi > www.mast.org
spettacolo | Feminologica rassegna teatro civile al femminile nel distretto culturale e turistico di via Saragozza
Il primo nucleo di questo spettacolo è nato all’interno del programma di Festa della Storia 2007 da un’idea del regista argentino Carlos Branca in occasione delle celebrazioni in onore dell’arrivo a Bologna della Presidente delle Madri di Plaza de Mayo: Hebe Maria Pastor de Bonafini il 17 ottobre 2007 per il conferimento della Laurea ad Honorem alle Madri di Plaza de Mayo.
“Las Madres” è dedicato alla memoria degli oltre 30.000 desaparecidos argentini negli anni tra il 1976 e il 1983 e alla lotta per la verità sulla sorte dei loro figli, combattuta dalle Madri di Plaza de Mayo. Lo spettacolo, ora ampliato, vede in scena l’attrice e cantante Simona Sagone insieme a Patricio Lolli, nella duplice veste di attore e ballerino di tango argentino in coppia con Styliana Scarlatti, con l’accompagnamento musicale di Salvatore Panu alla fisarmonica.
Gli attori proporranno al pubblico poesie e racconti scritti dalle Madri di Plaza de Mayo in occasione di un labratorio di scrittura. I testi, nati dall’esigenza di dare parole ai sentimenti contrastanti che albergavano nei cuori di queste coraggiose donne, sono diventati un prezioso dono a tutte le donne e gli uomini del mondo: un messaggio di speranza e una testimonianza di come sia possibile e anzi necessario saper trasformare la rabbia e il dolore in vita e in lotta per la libertà e la verità.
Oltre alle poesie scritte dalle madri di Plaza de Mayo l’attrice Simona Sagone proporrà alcune canzoni argentine sul tema della memoria.
Feminologica è una rassegna di teatro civile al femminile promossa da Associazione Culturale Youkali all’interno del bando Incredibol, che prevede 7 microazioni di riqualificazione urbana attraverso la cultura nei dintorni di Villa Spada.
Per informazioni e prenotazioni:
Associazione Culturale Youkali
0518493013 e 3334774139 – info@youkali.it
spettacolo | Feminologica rassegna teatro civile al femminile nel distretto culturale e turistico di via Saragozza
Femmine d’onore è uno spettacolo a cura di Associazione Rimacheride e Youkali, drammaturgia e regia di Gianfranco Rimondi, con Luisa Vitali e Simona Sagone
Femmine d’onore – ovvero storie di donne legate a quella “piovra” espansa che generalmente viene chiamata “criminalità organizzata”. Donne di Camorra, donne della 'Ndrangheta, donne di Mafia; qualcuno le ha chiamate gentilmente ‘l’Altra metà della Cupola’, come se le donne fossero l’altra metà di una Luna, infetta e malata.
Per comprendere la rilevanza del ruolo della donna all’interno di “Cosa Nostra”, quanto meno come Madre, Figlia, Sorella, Moglie, basta pensare che, secondo quanto da tutti riconosciuto, essa è il perno della Famiglia di sangue, sul cui modello si struttura l’intera organizzazione della ‘famiglia mafiosa’. Non a caso, si è parlato di ‘centralità sommersa’ della donna di mafia. Essa infatti è custode ed elaboratrice dei codici culturali su cui si basa l’organizzazione, tra cui l’onore, la vendetta, l’omertà. Donna come garante della ‘reputazione’ dei propri uomini, strumento di una riaffermazione del potere delle cosche, per lo più a mezzo delle strategie matrimoniali, in ordine alle quali è stata sempre trattata quasi come ‘merce di scambio’.
Ma da alcuni anni, quelle stesse donne che proteggevano e custodivano una certa ‘criminalità’, si sono evolute: hanno giocato ruoli diversi, diventando protagoniste di una realtà abbastanza complessa, per non definirle ancora come ‘donne d’onore’ o ‘donne di mafia’. Molte hanno continuato, in modo abbastanza contraddittorio, a conservare le regole che le erano state imposte; ma tante altre hanno cercato disperatamente di affrancarsi dal predominio della ‘illegalità’, decisa dai loro mariti, fratelli, figli, cugini, ecc.
Ed è questo il tema principale che affronta il nostro spettacolo di monologhi al femminile, dove le protagoniste, dal nome ovviamente inventato, confessano le loro storie, tratte da alcune documentazioni e testimonianze, in una sequenza di ‘figure’ che testimoniano la complessità contemporanea e tragica della figura femminile, oggi combattuta tra legalità ed illegalità.
Il testo Femmine d’onore, scritto dal drammaturgo Gianfranco Rimondi, nasce infatti da una lunga ricerca storiografica: documenti e testimonianze reali, rivisti e riadattati per la scena, con lo scopo di dare parole e versioni, qualche volta contraddittorie, a quelle donne che hanno vissuto in pieno le vicende, familiari e non, di una condizione umana ancora tutta da definire.
Ingresso gratuito a esaurimento posti.
Feminologica è una rassegna di teatro civile al femminile promossa da Associazione Culturale Youkali all’interno del bando Incredibol, che prevede 7 microazioni di riqualificazione urbana attraverso la cultura nei dintorni di Villa Spada.
Per informazioni e prenotazioni:
Associazione Culturale Youkali
0518493013 e 3334774139 – info@youkali.it
spettacolo | Feminologica rassegna teatro civile al femminile nel distretto culturale e turistico di via Saragozza
Women in Resistance di e con Silvia Frivola Padulazzi e Marzia Schenetti, si snoda attraverso racconti di episodi realmente vissuti da protagoniste della nostra epoca.
Dalla resistenza partigiana, dove le donne hanno avuto un grande ruolo riconosciuto solamente da pochi anni a questa parte, sino ai giorni nostri. La resistenza delle donne di oggi si combatte su vari fronti: giustizia, lavoro, dignità, famiglia. Ma il ruolo delle donne è anche quello di dare un senso e valore al sacrificio di coloro che hanno combattuto per una società più libera ma ancora largamente imperfetta.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Feminologica è una rassegna di teatro civile al femminile promossa da Associazione Culturale Youkali all’interno del bando Incredibol, che prevede 7 microazioni di riqualificazione urbana attraverso la cultura nei dintorni di Villa Spada.
Per informazioni e prenotazioni:
Associazione Culturale Youkali
0518493013 e 3334774139 – info@youkali.it
spettacolo | Feminologica rassegna teatro civile al femminile nel distretto culturale e turistico di via Saragozza
Spettacolo (ore 9:30 e 11:00 ) dedicato ai bambini dai 6 ai 10 anni, curato da Associazione Culturale Youkali con Simona Sagone: voce recitante e Mirco Mungari: chitarra, oud, kaval, clarinetto e percussioni.
Drammatizzazione di cinque proposte librarie dedicate incentrate in particolare sui diritti delle bambine e collegate alla lettura di alcuni articoli della costituzione italiana e della Carta dei diritti dell’Infanzia.
Durante lo spettacolo verranno proposti ai bambini cinque storie di affermate autrici per l’infanzia, edite negli ultimi anni. Le narrazioni al femminile scelte pongono una particolare attenzione alla tematica dei diritti delle bambine e alla necessità di un educazione dei bambini e delle bambine che favorisca la costruzione di una propria identità, rispettosa delle differenze di genere e culturali.
Le storie consentiranno di affrontare, in modo ludico e informale, il tema del diritto dei bambini e delle bambine ad avere un nome, alla cura da parte dei genitori o tutori, alla libera espressione, all’istruzione, alla libertà, ad essere tutelati da abusi, sfruttamento e violenze. Questi diritti devono essere garantiti sia ai bambini che alle bambine, tuttavia ancora oggi è doveroso un impegno forte per la tutela dei diritti delle bambine e delle adolescenti che nel mondo sono ancora i soggetti più indifesi e sottoposti a discriminazioni e crimini in costante aumento.
Questo incontro giocoso dedicato all’infanzia poggia sulla convinzione che solo interventi che partano dai più piccoli possano ingenerare, nel tempo, una metamorfosi del pensiero, assicurando il rispetto delle differenze anche di genere secondo il nostro dettato costituzionale e i diritti umani.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Prenotazione per le classi tel: 051 434383
Feminologica è una rassegna di teatro civile al femminile promossa da Associazione Culturale Youkali all’interno del bando Incredibol, che prevede 7 microazioni di riqualificazione urbana attraverso la cultura nei dintorni di Villa Spada.
Per informazioni e prenotazioni:
Associazione Culturale Youkali
0518493013 e 3334774139 – info@youkali.it
spettacolo | Feminologica rassegna teatro civile al femminile nel distretto culturale e turistico di via Saragozza
Spettacolo dedicato alla sensibilizzazione dei più piccoli sull’importanza della cura degli alberi e del verde urbano, a cura di Teatrino a due pollici con Valentina Paolini adatto dai 4 anni. All’interno di un teatrino di carta e cartone popolato da sagome dipinte e animato da colorati fondali scorrevoli viene raccontata la storia dell’uomo di carta, che in maniera poetica e ironica cerca di far riflettere grandi e piccini sull’importanza degli alberi e sulla necessità di ridurre gli sprechi di carta, per contribuire alla salvaguardia dell’ ambiente in cui viviamo.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Feminologica è una rassegna di teatro civile al femminile promossa da Associazione Culturale Youkali all’interno del bando Incredibol, che prevede 7 microazioni di riqualificazione urbana attraverso la cultura nei dintorni di Villa Spada.
Per informazioni e prenotazioni:
Associazione Culturale Youkali
0518493013 e 3334774139 – info@youkali.it
rassegna teatro civile al femminile nel distretto culturale e turistico di via Saragozza
Feminologica è una rassegna di teatro civile al femminile promossa da Associazione Culturale Youkali all’interno del bando Incredibol, che prevede 7 microazioni di riqualificazione urbana attraverso la cultura nei dintorni di Villa Spada.
Feminologica si apre il 30 ottobre con la Festa delle Associazioni del Quartiere Porto Saragozza a Villa Spada che prevede una camminata del benessere al mattino dalle ore 10 guidata dal Prof Garulli dell’USL di Bologna; banchetti informativi delle associazioni dalle 14, laboratori per bambini dalle ore 15 curati da Youkali e da Vagalumeart; un percorso storico artistico dedicato ai 41 anni di vita del Monumento alle 128 cadute partigiane della Provincia di Bologna a cura di ANPI Magnani e Porto e di Artecittà; la visita guidata al Museo della Tappezzeria e infine, alle 17: 30, uno spettacolo di Youkali presso la Sala della Meridiana del Museo Per il pane la pace e la libertà dedicato alle azioni quotidianamente svolte dalle partigiane di Bologna durante la guerra di liberazione dal nazifascismo.
Il 30 ottobre si avvia anche l’instagram contest collegato alla rassegna teatrale. Sarà possibile scattare foto durante gli eventi di Feminologica sul tema femminilità, madre terra, impegno sociale, e postarle fino al 6 dicembre con #Feminologica e citando @mediaalloscoperto. Regolamento completo al sito www.mediaalloscoperto.it
Per informazioni e prenotazioni:
Associazione Culturale Youkali
0518493013 e 3334774139 – info@youkali.it
Memorie di un grande play boy romagnolo | presentazione del libro
Presentazione del libro di Vittorio Costa (Pendragon editore). Dialoga con l'autore Francesco Fumelli.
Se in Costa Azzurra c'era il playboy - elegante, abbronzato, con macchina sportiva -, a Roma il latin lover - intrigante, nottaiolo, ombroso -, In Romagna c'era il vitellone: simpatico, generoso, ignorante. Frequentava i dancing e le sue conquiste principali erano le "forestiere" o le turiste italiane. Dietro una scorza ruvida come la carta vetrata, nel vitellone si celava un cuore grande, infatti si innamorava di tutte le donne. Tutte. Poi magari non si ricordava neanche il loro nome. Una razza in via di estinzione, genuina e tipica, da tutelare come un prodotto D.O.C. Fa parte della rassegna: “Narratori nella tradizione tra Emilia e Romagna”.
visita guidata
Una visita guidata al Museo per conoscere alcune delle più celebri opere di Giorgio Morandi, tra cui l'olio su tela Natura morta del 1956 (V. 985), icona della collezione bolognese. Un percorso per scoprire i lavori di alcuni grandi artisti contemporanei che dialogano con le opere di Giorgio Morandi enfatizzando l'importanza e la straordinaria attualità della sua ricerca. Tra questi, Wayne Thiebaud, Sean Scully e Tony Cragg.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00) Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito)Matteo Guarnaccia, artista e illustratore;
Luca Marconi, musicologo e docente;
Pierfrancesco Pacoda, critico e giornalista musicale
una conferenza spettacolo di Fanny & Alexander
Chi è veramente Amleto? Un attore fortemente talentuoso come Marco Cavalcoli si interroga sul personaggio di Shakespeare in una paradossale galleria di esemplificazioni. Il protagonista mette in scena il tema di un’identità in costante metamorfosi, ma anche una riflessione incessante sul teatro e la sua funzione quotidiana. La performance nasce da un incontro tra l’artista Roger Bernat e la compagnia Fanny & Alexander nel corso di una residenza del gruppo romagnolo in Polonia.
Lo spettacolo sarà presentato per la prima volta a Bologna nell'ambito di Shakespeare 400.
Nell’ambito di LabOratorio di San Filippo Neri ottobre/dicembre 2016
presentazione a cura di Mirella Cavalli
Vi sono pagine di storia dell’antica via San Donato, l’odierna via Zamboni, che si celano dietro ai dipinti di Francesco Francia, Ludovico Carracci, Guido Reni, Antonio Balestra e altri artisti della nostra Pinacoteca cittadina. Davanti alle opere più significative provenienti da chiese e palazzi della via e del quartiere San Donato, ricorderemo assieme la vicenda di palazzo Bentivoglio distrutto dal terremoto e dall’ira popolare, l’ingresso a Bologna delle truppe napoleoniche e le conseguenze sul patrimonio artistico, l’impulso innovativo dell’Istituto delle Scienze, la nascita dell’Accademia di Belle Arti, la musealizzazione di affreschi staccati nel XX secolo.
Ingresso con biglietto della Pinacoteca – non è necessaria la prenotazione
una rilettura contemporanea delle tappe della vita e della pittura dell’artista
Valentino Corvino - musiche (violino, elettronica)
Angelo Generali - regia e luci
Caravaggio, un pittore "doppiamente contemporaneo", viene riscoperto più vicino a noi, alle nostre paure, ai nostri stupori, alle nostre emozioni. Vittorio Sgarbi ci condurrà, attraverso la vita e la pittura rivoluzionaria di Michelangelo Merisi, in uno spettacolo teatrale arricchito dalla musica di Valentino Corvino, e dalle immagini delle opere più rappresentative del pittore lombardo curate dal visual artist Tommaso Arosio.
Orari spettacoli: h 21
dalle 10.30 alle 17.30
In occasione della giornata dedicata all’arte del progetto La via Zamboni sarà possibile visitare il museo di Palazzo Poggi.
La specificità del Museo di Palazzo Poggi consiste nell’essere la ricomposizione dei laboratori e delle collezioni dell’antico Istituto delle Scienze, che proprio nelle stesse stanze operò fino al 1799.
Nel cinquecentesco palazzo affrescato da Pellegrino Tibaldi, Nicolò Dell’Abate e Prospero Fontana è esposta la preziosa collezione dell’Istituto delle Scienze, fondato nel 1711 da Luigi Ferdinando Marsili. Al suo interno furono raccolte antiche collezioni, si istituirono laboratori scientifici, venne eretta una torre per ospitarvi l’osservatorio astronomico e un’Aula Magna destinata ad accogliere una ricca biblioteca.
Entrata gratuita con le visite guidate:
Immagini di natura nell'arte giapponese - ore 11.00 e ore 16.00
Le stanze dipinte: le pitture murali di Palazzo Poggi - ore 12.00 e ore 15.00
(prenotabili online laviazamboni.eventbrite.com)
Ingresso al Museo, al di fuori dalle visite guidate: 1 €
Gratuito per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna
con gli attori del Fantateatro e la Senza Spine Jazz Band | BabyBoFé
con gli attori della Compagnia FantaTeatro
orchestra dal vivo Senzaspine Jazz Band
regia, sceneggiatura e costumi Sandra Bertuzzi
musiche George Gershwin, Leonard Bernstein, Cole Porter e Duke Ellington
Giallo a Broadway è una commedia ambientata a New York nel pieno proibizionismo degli anni ‘30. In un locale molto glamour, dove si suona jazz, prendono piede una serie di traffici segreti e illegali che destano i sospetti dell'ispettore Giallo il quale decide di far luce sulla vicenda. Giallo a Broadway è uno spettacolo avvincente che alla musica jazz eseguita dal vivo unisce diverse tecniche teatrali che spaziano dal teatro d'attore alle videoproiezioni. Tra blue note, swing e flashback, il pubblico verrà sfidato sino all'ultimo nella soluzione del caso: un gioco teatrale pieno di suspense e colpi di scena all'irresistibile ritmo jazz.
Orari: repliche h 18 e h 20.30
Baby BoFe' - Bologna Festival in collaborazione con Assiemi.
di Federico Buffa, Emilio Russo, Paolo Frusca, Jvan Sica
con Federico Buffa
e con
Alessandro Nidi - pianoforte
Nadio Marenco - fisarmonica
Cecilia Gragnani - voce
regia Emilio Russo e Caterina Spadaro
Lo spettacolo, partendo dalla narrazione di una delle edizioni più controverse dei Giochi Olimpici, quella del 1936, racconta una storia di sport e di guerra. Le storie dello sport, sono storie di uomini. Sono storie che scorrono assieme al Tempo dell'umanità, seguono i cambiamenti e i passaggi delle epoche, a volte li superano. È capitato a Berlino nel ‘36 quando Hitler e Goebbels volevano trasformare le loro Olimpiadi, o quello che credevano che fossero le "loro" Olimpiadi, nell'apoteosi della razza ariana e del "nuovo corso". E invece quelle Olimpiadi costruirono i simboli più luminosi dell'uguaglianza.
Federico Buffa metterà in scena tutto questo attraverso con le parole di chi c'era in quei giorni esaltanti e tremendi, con il suo stile narrativo incalzante e con la musica e le canzoni evocative di un'epoca in bilico tra il sogno e la tragedia, con le immagini "rivoluzionarie" di Leni Riefensthal.